Lo #scioglimento del rapporto di #lavoro Che differenza c’è tra un lavoratore che viene licenziato perché ha malmenato un collega e un lavoratore che si dimette perché non riesce più a conciliare l’organizzazione della sua vita privata con gli orari di lavoro? Che il lavoratore rissoso percepirà la #NASPI, l’altro no. Perché? Lo scioglimento del rapporto di lavoro per i lavoratori con contratto subordinato non dà un diritto automatico al percepimento del sussidio per la disoccupazione #NASPI. Il nostro ordinamento considera meritevole di tutela solo la perdita “involontaria” del posto di lavoro (licenziamento per qualsiasi ragione) e non la #risoluzioneconsensuale o le #dimissioni – fattispecie per le quali la NASPI viene concessa per una ristretta e vincolata casistica. Ma oggi la volontarietà della perdita del posto è così libera? Quante dimissioni “costrette” vengono rassegnate dalle contingenze quotidiane, da ragioni personali, da situazioni che cambiano? Si deve quindi rivedere il sistema del #sostegno del #reddito in una chiave più attuale?
Diritto del lavoro e certificazione di parità – L’Italia s’è desta
Di pari opportunità si parla da anni e, come tutte le novità, al nostro Paese serve sempre tempo per metabolizzare ed attivarsi. Finalmente, dopo la